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A.S.D. Virescit
Bibbidi – Bobbidi - Bu
Bibbidi – Bobbidi - Bu
News pubblicata il 18-02-2017
Allievi CSI – Girone B
 
Torre de’ Roveri - Virescit 1 - 1
 
 
 1. Vinciguerra Nicola     9. Omar Boughlem
 2. Paruta Diego    10.  Seghezzi Samuele
 3. Agostino Alessandro    11. Mamani Quispe Axel
 4. Ferrari Lorenzo    13. Amorelli Alessandro
 5. Flores Chavarria Kenny Alexander    14. Marras Alessandro
 6. Tiraboschi Alex    16. Khaddad Mohammed
 7. Ferrari Francesco    18. Cangiamila Salvatore
 8. Maraglio Riccardo    
 
 
Allenatore: D’Amore Filippo
 
Vice Allenatori: Ferrari Lorenzo – Mangili Luca
 
Torre de’ Roveri (BG) – 28 gennaio 2017 – ore 15,30
 
 
Intro
 
“Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu / Fa la magia tutto quel che vuoi tu /Bibbidi-bobbidi-bu”.
Così recitavano i versi di “Bibbidi-Bobbidi-Boo” (altrimenti detta “The Magic Song), canzone scritta nell’ormai lontano 1949 da Al Hoffman e Jerry Livingston, divenuta colonna sonora nel 1950 del cartone animato Disney “Cenerentola” e assurta da lì a tormentone nazionale.
In Italia, a titolo di cronaca, è nota nella versione che cantò Gigliola Cinquetti nel 1967.
Ma perché rivangare il passato e andare a recuperare da vecchi armadi polverosi siffatta canzone?
Perché è quella della quale ha avuto bisogno la Virescit Allievi oggi per portare a casa il pareggio nell’ultima partita del girone di andata.
Girone di andata del quale è vero che era già campione d’inverno prima ancora di scendere in campo, ma che era appunto da concludere e su un campo insidioso quale quello di Torre de’ Roveri (fermo restando che poi il “titolo” di campione d’inverno conta come a briscola il due di coppe quando la briscola è denari, il titolo che vale è quello di campioni al termine del campionato).
E insidia infatti è stata, di quelle da sudar freddo.
Perché su un campo dal fondo bruttissimo, nelle ore del pomeriggio di un sabato di gennaio anonimo, anonima per lunghi periodi è stata anche la Virescit, in crisi di identità dentro una partita nervosa ed enigmatica della quale ha faticato a trovare il bandolo della matassa.
Rischiando anche la sconfitta dopo aver incassato un gol viziato da un clamoroso fallo sul portiere non fischiato dall’arbitro (degli arbitri non parliamo mai per scelta, in questo caso è sicuramente da segnalare, e sia detto senza offesa, che l’arbitro odierno avesse poche idee ma ben confuse).
È allora che viene il momento della canzone magica.
“Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu / Fa la magia tutto quel che vuoi tu / Bibbidi-bobbidi-bu”
“Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu - Se le pronunci che avviene laggiù? - Bibbidi-bobbidi-bu”.
Avviene che a tre minuti dalla fine una punizione di Flores Chavarria battuta nella propria metà campo inneschi Omar Boughlem nella metà campo avversaria.
El Buitre se ne va in progressione inarrestabile vanamente inseguito dai difensori, entra in area, fredda il portiere e deposita in rete il gol del pareggio.
“Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu /Fa la magia tutto quel che vuoi tu / bibbidi-bobbidi / bibbidi-bobbidi / bibbidi-bobbidi-bu”.
 
La cronaca
 
Veniamo alla cronaca, anche se la partita non è certo ricca di episodi di rilievo da annotare sul taccuino del cronista.
I minuti iniziali sono di studio, ma entrambe le squadre abbozzano qualche velleitario tentativo di rete.
Al 2' calcio di punizione ben battuto abbastanza pericoloso del Torre de’ Roveri ma Vinciguerra alza in corner.
Al 4' invece è Maraglio che tenta un tiro da fuori ben diretto ma non troppo potente: il portiere locale para.
Al 6' la Virescit imbastisce l’azione più bella del primo tempo. L’azione è corale e parte dai piedi di Maraglio che dal centro del campo apre sulla fascia sinistra per Tiraboschi. Tiraboschi triangola con Boughlem e serve in mezzo la palla di ritorno ricevuta. In mezzo all’area non ci stan camin che fumano bensì Mamani il quale colpisce di testa a giro in direzione del palo a sinistra del portiere mandando a lato di un soffio.
Poi è autunno, cadono le foglie ed è malinconia.
Nel senso che per quindici minuti buoni in campo si vedono solo azioni confuse e infelici e del calcio giocato vero si perde traccia.
Al 20' la Virescit abbozza un contropiede con Boughlem, ma l’attaccante viola viene fermato dalla attenta retroguardia del Torre de’ Roveri.
È comunque la Virescit che, pur non brillando, tenta qualche giocata dove far valere la sua tecnica superiore, oggi però ben controllata dal Torre de’ Roveri, sicuramente meno tecnico dei viola, ma roccioso e grintoso.
Al 21'  triangolazione Tiraboschi – Maraglio – Tiraboschi ma il cross di questo ultimo si perde in mezzo all’area.
Al 31' Vinciguerra deve azzardare un avventuroso rinvio per porre una pezza ad un retropassaggio di Cangiamila ancor più avventurosi.
Al 35' invece, in chiusura del primo tempo, Ferrari Francesco ci prova con una punizione da par suo: dal limite destro dell’area avversaria calcia di sinistro a rientrare ma il pallone è fuori, anche se non di molto.
Su questa azione si chiude il primo tempo.
 
Alla ripresa del gioco ci provano subito i padroni di casa: i difensori viola cincischiano al limite dell’area finchè il numero 9 del Torre de’ Roveri si impossessa della palla scagliando un tiro che si stampa sulla traversa.
Sembrerebbe l’inizio di un secondo tempo spumeggiante, ma è solo un fuoco di paglia.
Dopo questa azione il buon calcio si prende di nuovo una vacanza e abbandona il campo.
Per quindici minuti circa il taccuino del cronista resta assolutamente intonso.
Al 15' Boughlem lancia Cangiamila  in area, ma la difesa avversaria anticipa.
Al 20' invece il numero 9 del Torre de’ Roveri (sempre lui) arpiona un pallone in mezzo all’area e si gira cercando il sette della porta con un missile terra-aria.
Ma Vinciguerra-Uomo Ragno non si fa sorprendere e con un colpo di reni prodigioso si oppone con una parata da campione, devia in corner e salva il risultato.
Al 23' gioco a due Boughlem – Agostino, ma il tiro di questo ultimo è deviato in angolo.
Un minuto dopo il Torre de’ Roveri passa immeritatamente in vantaggio: da centrocampo spiove in area un pallone casuale e Vinciguerra esce dalla propria porta e va a prenderlo. Se ne è già impossessato quando l’attaccante locale entra su Vinciguerra a gamba tesa e percuotendolo con un randello nodoso gli fa perdere il pallone che deposita poi in rete.
Si tratta di un fallo sul portiere clamoroso, anzi, per un usare un superlativo che non esiste e che farebbe inorridire i professori della Accademia della Crusca, si tratta di un fallissimo.
Ma con assoluto candore l’arbitro non fa un plissè e convalida la rete. 1 a 0 per i locali tra le veementi proteste dei viola.
Viola che a questo punto vanno ancor più in confusione e, pur reagendo, imbastiscono azioni confuse e poco efficaci.
Al 32’ però “Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu - Se le pronunci che avviene laggiù? - Bibbidi-bobbidi-bu”…
Punizione di Flores Chavarria dalla propria metà campo che innesca nella metà campo avversaria Omar Boughlem, fino a quel momento non proprio eccessivamente brillante.
Però El Buitre è bomber di razza e il bomber vero magari per 89’ non combina niente e poi quando serve ci mette la firma d’autore.
Allora El Buitre se ne va in progressione che sembra la locomotiva della Freccia Rossa mentre i difensori che gli arrancano dietro sembrano treni regionali prossimi alla pensione.
Poi entra in area e infila senza pietà il portiere in uscita, depositando in fondo al sacco il gol del pareggio.
1 a 1 e la partita finisce praticamente qui.
Il resto è solo noia, falli superflui e cattivelli e interventi e/o non interventi arbitrali assolutamente a capocchia come si suol dire.
La cronaca la chiudiamo qui con l’ennesima citazione del mitico Vujadin Boškov: “Ci sono allenatori che pretendono di far mangiare ai loro giocatori prosciutto di San Daniele e formaggio Bel Paese. Poveri noi e poveri loro.”.
Che è una citazione che onestamente non si capisce bene quello che significhi però, altrettanto onestamente, anche il calcio della Virescit Allievi oggi non si è sempre capito bene cosa significasse.
 
Vittorio Maraglio